venerdì 4 ottobre 2019

Memorie

Sto lentamente dimenticando ciò che è stato. Come è cominciata, sbocciata, esplosa. Quei colori, quei suoni, quelle sensazioni, quei pensieri, quelle risposte, quegli sguardi...quei tentativi di fuga, quei dubbi, quel fuoco interiore, quella sensazione di aver capito finalmente tutto.

Lo sto dimenticando, come dopo un incendio la foresta inevitabilmente si spegne lasciando posto a uno spettacolo desolante. Restano gli effetti, restano i pugni allo stomaco, resta All is Violent and All is Bright, resta la sensazione che mi abbia regalato più quest'anno (e una settimana) che i precedenti 27. Resta la sensazione di aver perso l'unico vero treno verso la felicità, da poter ora solo osservare mentre pacifico e ineluttabile se ne sparisce all'orizzonte, lasciandomi sulla banchina senza certezze.

Sto dimenticando la camminata del 26, il viaggio del 2, il ritorno del 7, il panico del 24, la piccola morte il 5 e la grande il 9, la fuga del 10, la malattia dell'11. Non voglio dimenticare.